Origini e storia del Caciocavallo Silano
Il Caciocavallo Silano è uno dei formaggi più antichi e affascinanti della tradizione agroalimentare del Sud Italia. È un formaggio a pasta filata che racchiude in sé secoli di storia, cultura pastorale e sapienza contadina. Originario delle terre dell’altopiano della Sila, questo formaggio non è solo un prodotto gustoso: è un simbolo identitario di tutto il Mezzogiorno.
Il nome “caciocavallo” ha origini molto antiche e probabilmente deriva dalla consuetudine di appendere a cavallo di una trave le forme gemelle del formaggio per la stagionatura. La parola “Silano”, invece, si riferisce all’Altopiano della Sila, in Calabria, ma la produzione oggi è diffusa anche in altre regioni del Sud come Basilicata, Campania, Molise e Puglia.
Secondo alcune testimonianze storiche, già intorno all’anno 500 a.C. si parlava di un formaggio simile prodotto dai coloni greci. In epoca romana, il naturalista Plinio il Vecchio menzionava nel suo “Naturalis Historia” un formaggio dalle caratteristiche molto simili al caciocavallo. Si tratta quindi di un formaggio con oltre due millenni di tradizione alle spalle!
Caratteristiche del prodotto
Il Caciocavallo Silano si riconosce per la sua tipica forma ovoidale o tronco-conica con “testina”, il colore giallo paglierino e la crosta liscia e sottile. Al taglio, la pasta è compatta, elastica e dal sapore delicato, che si intensifica con la stagionatura. Il latte utilizzato è esclusivamente vaccino, proveniente da allevamenti locali.
La tecnica della filatura della pasta, la salatura in salamoia e la stagionatura in ambienti ben areati sono passaggi fondamentali che ne determinano il profumo e il gusto unico.
Il marchio DOP: garanzia di qualità
Dal 1996, il Caciocavallo Silano è protetto dal prestigioso marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta). Questo riconoscimento europeo tutela l’autenticità del formaggio, garantendo che ogni fase della produzione — dall’alimentazione del bestiame alla stagionatura — avvenga nelle aree geografiche tradizionali.
Il marchio DOP è accompagnato da un’etichetta che ne certifica la provenienza e ne impedisce imitazioni. Grazie a questo sistema di tutela, il Caciocavallo Silano conserva la sua tipicità ed è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori formaggi italiani.
Tradizione e territorio
Oggi come un tempo, la produzione del Caciocavallo Silano è strettamente legata al paesaggio e alla cultura delle regioni del Sud. Le forme appese nei locali di stagionatura, le mani sapienti dei casari, i profumi delle malghe: ogni elemento racconta un pezzo di storia rurale italiana.
Non è raro trovare sagre e feste paesane dedicate a questo formaggio, dove è possibile assistere alla preparazione dal vivo e degustare versioni fresche, stagionate, affumicate o abbinate ad altri prodotti tipici del territorio.
Curiosità
- Si dice che il miglior caciocavallo sia quello stagionato almeno sei mesi e affettato sottilissimo.
- In alcune aree viene affumicato naturalmente con legni aromatici come faggio o castagno.
- Nel dialetto calabrese viene chiamato anche “caciu” o “casu cavallu” e in passato veniva usato come merce di scambio.
Un sapore che racconta il Sud
Assaggiare il Caciocavallo Silano significa fare un viaggio tra i pascoli montani, le antiche tradizioni e i sapori autentici del Sud Italia. Un formaggio che parla di mani esperte, di stagioni lente e di saperi tramandati da generazioni. Con il suo marchio DOP, continua a essere uno dei protagonisti della cultura alimentare italiana nel mondo.
Stiletricolore.it celebra prodotti come questo per valorizzare il nostro patrimonio gastronomico. Perché ogni formaggio ha una storia. E ogni storia merita di essere raccontata.