Lungo 133 chilometri di costa abruzzese si nasconde un gioiello che rappresenta l’essenza più autentica del Mediterraneo: la Costa dei Trabocchi.
Questo straordinario tratto di litorale, che si estende attraverso comuni come Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, ed infine San Salvo, offre un’esperienza unica dove natura selvaggia, tradizioni millenarie e paesaggi da cartolina si fondono in un abbraccio perfetto tra terra e mare.
I Trabocchi: Cattedrali del Mare
I trabocchi sono molto più di semplici costruzioni: sono cattedrali del mare, architetture lignee uniche al mondo che sembrano camminare sull’acqua. Queste antiche macchine da pesca, costruite interamente in legno d’abete, si protendono verso il largo come ragni giganti, creando uno spettacolo visivo che ha ispirato poeti, scrittori e artisti per generazioni.
La Storia Millenaria della Pesca Tradizionale
Le origini dei trabocchi si perdono nel tempo, ma la loro presenza è documentata fin dal XVIII secolo. Nati dalla genialità dei pescatori abruzzesi, questi manufatti rappresentavano una soluzione ingegnosa per pescare senza imbarcazioni, sfruttando le correnti marine e i movimenti migratori dei pesci lungo la costa.
Ogni trabocco è un capolavoro di ingegneria popolare:
- Piattaforma centrale: Il corpo principale in legno che si protende sul mare
- Antenne: Lunghe passerelle che sostengono le reti
- Trabocchetto: La cabina del pescatore, rifugio e punto di osservazione
- Argani e carrucole: Meccanismi in legno per manovrare le enormi reti da pesca
I Trabocchi Più Iconici
A San Vito si possono vedere i trabocchi di Valle Grotte, Punta Fornace, San Giacomo, Lupone e Punta del Porto, ognuno con le proprie caratteristiche architettoniche e la propria storia. Il Trabocco di Punta Tufano, ad esempio, è considerato uno dei più fotografati d’Italia, mentre il Trabocco Pesce Palombo è famoso per la sua struttura monumentale e per l’eccellente ristorante che ospita.
Le Spiagge: Perle Nascoste tra Scogliere e Calette
La Costa dei Trabocchi non è fatta di lunghi litorali sabbiosi, ma di calette selvagge, spiagge di ciottoli e baie nascoste che mantengono intatto il loro fascino primordiale. Ogni angolo di questa costa racconta una storia diversa, offrendo esperienze uniche per ogni tipo di viaggiatore.
Ripari di Giobbe: La Spiaggia Segreta
La Spiaggia dei Ripari di Giobbe è una piccola cala situata sotto una scogliera, a sud di Ortona, raggiungibile solo a piedi tramite un sentiero che scende dalla sommità del promontorio. Questa gemma nascosta è considerata una delle spiagge più belle d’Abruzzo, un piccolo paradiso dove il tempo sembra essersi fermato.
La discesa verso i Ripari di Giobbe è un’avventura in sé: il percorso è particolarmente suggestivo, immerso nella vegetazione, raggiungibile a piedi dopo aver camminato su una lunga passerella in legno e aver fatto diverse scale. Una volta arrivati, si viene ricompensati con un mare cristallino, scogli modellati dal tempo e una tranquillità che sembra appartenere a un altro mondo.
Lido Riccio e Lido dei Saraceni
Tra le spiagge più belle da non perdere ci sono Lido Riccio e Lido dei Saraceni, due splendidi arenili di sabbia, perfetti per le famiglie che cercano comfort e servizi senza rinunciare alla bellezza selvaggia della costa. Queste spiagge offrono il giusto equilibrio tra natura e organizzazione, con stabilimenti balneari che rispettano l’ambiente circostante.
Punta Ferruccio e Punta dell’Acquabella
Per chi ama le spiagge più selvagge, più a sud si trovano Punta Ferruccio, un’affascinante spiaggia di ciottoli e Punta dell’Acquabella, una spiaggia famosa per le sue splendide acque. Questi tratti di costa mantengono un carattere più primitivo, ideali per chi cerca il contatto diretto con la natura e non teme di camminare su ciottoli levigati dal mare.
Spiaggia di Rocca San Giovanni
La spiaggia della Rocca di San Giovanni si trova sulla Costa dei Trabocchi ed è molto suggestiva, caratterizzata dalla presenza della suggestiva rocca a picco sul mare. Lunga circa 1,5 km è formata da ciottoli e ghiaia, con acqua cristallina. La presenza della rocca medievale che domina il mare crea uno scenario da favola, dove storia e natura si fondono in un abbraccio perfetto.
Punta Aderci: La Riserva Naturale
La spiaggia di Punta Penna si trova nella Riserva Naturale di Punta Aderci a Vasto Marina e rappresenta uno degli ecosistemi costieri più preziosi d’Abruzzo. Questa area protetta ospita dune sabbiose, macchia mediterranea e una ricca avifauna, offrendo un’esperienza naturalistica completa.
La Via Verde: Pedalando tra Mare e Storia
Una delle esperienze più emozionanti della Costa dei Trabocchi è percorrere la Via Verde, una pista ciclabile ricavata dal tracciato dell’antica ferrovia adriatica. Questo percorso di 42 chilometri rappresenta una delle ciclovie più belle d’Italia, permettendo di ammirare trabocchi, spiagge e paesaggi costieri pedalando in totale sicurezza.
Il Percorso della Via Verde
La ciclabile si snoda tra:
- Gallerie scavate nella roccia: Dove il buio improvviso regala l’emozione della scoperta
- Viadotti sul mare: Che offrono panorami mozzafiato dall’alto
- Stazioni ferroviarie dismesse: Trasformate in punti di ristoro e informazione
- Pinete e macchia mediterranea: Che profumano di rosmarino e ginepro
Esperienze Alternative
Molti visitatori optano per un risciò invece della bicicletta, specialmente quando c’è molta gente, per godersi il paesaggio in totale relax. Questa soluzione è perfetta per famiglie con bambini o per chi vuole concentrarsi sui panorami senza preoccuparsi della pedalata.
Flora e Fauna: Un Ecosistema Unico
La Costa dei Trabocchi ospita una biodiversità straordinaria, dove ecosistemi terrestri e marini si incontrano creando habitat unici.
La Macchia Mediterranea
Le scogliere e le dune sono ricoperte da una rigogliosa macchia mediterranea:
- Ginepro fenicio: Pianta simbolo delle coste adriatiche
- Rosmarino selvatico: Che profuma tutta la costa
- Corbezzolo: Con i suoi frutti rossi autunnali
- Cisto: Che fiorisce in primavera con fiori bianchi e rosa
- Euforbia marina: Che colonizza le prime dune
L’Avifauna
La costa è un corridoio migratorio importante per molte specie:
- Gabbiani reali: Che nidificano sulle scogliere
- Cormorani: Che si tuffano dalle piattaforme dei trabocchi
- Fratini: Piccoli trampolieri che corrono sulla battigia
- Gheppi: Rapaci che cacciano nella macchia
- Upupe: Con la loro cresta caratteristica
La Vita Marina
Le acque cristalline ospitano una ricca fauna ittica:
- Saraghi e orate: Che si avvicinano sotto i trabocchi
- Polpi: Che si nascondono tra gli scogli
- Ricci di mare: Nelle pozze di marea
- Granchi: Che corrono tra le rocce
- Pesci pappagallo: Coloratissimi pesci tropicali
Tradizioni Gastronomiche: I Sapori del Mare
La cucina della Costa dei Trabocchi è un inno ai sapori genuini del mare Adriatico, dove la tradizione contadina si fonde con quella marinara creando piatti unici e indimenticabili.
I Ristoranti sui Trabocchi
Molti trabocchi sono stati trasformati in ristoranti panoramici, dove si può cenare letteralmente sospesi sul mare. Questi locali offrono:
Specialità Ittiche
- Brodetto alla vastese: La zuppa di pesce tradizionale con almeno 7 qualità diverse
- Spaghetti alle vongole veraci: Con le vongole pescate direttamente sotto il trabocco
- Crudo di ricciola: Marinato con limone ed erbe aromatiche
- Frittura di paranza: Pesciolini appena pescati e fritti al momento
Vini Locali
- Trebbiano d’Abruzzo: Vino bianco perfetto per i crudi di pesce
- Montepulciano d’Abruzzo: Per accompagnare il brodetto
- Pecorino: Vino emergente della regione
- Cerasuolo: Il rosato simbolo dell’Abruzzo
Le Sagre e le Feste
Durante l’estate, ogni paese della costa organizza sagre dedicate ai prodotti locali:
- Sagra del pesce: A Fossacesia Marina
- Festa del brodetto: A Vasto
- Sagra delle vongole: A San Vito Chietino
- Festival del trabocco: Itinerante lungo tutta la costa
La Costa dei Trabocchi Oggi: Sostenibilità e Valorizzazione
La Costa dei Trabocchi rappresenta un modello virtuoso di turismo sostenibile, dove la conservazione del patrimonio culturale e naturale va di pari passo con lo sviluppo economico del territorio.
Progetti di Conservazione
Numerosi sono i progetti in corso per preservare questo patrimonio unico:
- Restauro dei trabocchi storici: Con tecniche e materiali tradizionali
- Protezione delle dune: Attraverso passerelle sopraelevate
- Monitoraggio della fauna marina: Per studiare l’impatto del turismo
- Educazione ambientale: Con visite guidate e centri di interpretazione
Riconoscimenti Internazionali
La qualità ambientale della costa è certificata da numerosi riconoscimenti:
- Bandiere Blu: Assegnate a diverse località per la qualità delle acque
- Bandiere Verdi: Per le spiagge a misura di bambino
- Slow Food: Per la valorizzazione dei prodotti tradizionali
- Patrimonio UNESCO: Candidatura in corso per i trabocchi
Visitare la Costa dei Trabocchi: Consigli Pratici
Quando Visitare
Estate (giugno-settembre): Ideale per bagni e vita da spiaggia, ma più affollata Primavera (aprile-maggio): Perfetta per escursioni e fotografia, mare ancora fresco Autunno (ottobre-novembre): Colori straordinari e temperature miti, mare ancora caldo Inverno (dicembre-marzo): Suggestiva per chi ama i paesaggi marini invernali e la tranquillità
Come Arrivare
In auto: A14 Bologna-Taranto, uscite Pescara Nord, Ortona, Vasto Nord o Vasto Sud In treno: Stazioni di Ortona, San Vito-Lanciano, Fossacesia-San Vito, Vasto-San Salvo In aereo: Aeroporto di Pescara, poi collegamenti in auto o treno
Dove Alloggiare
La costa offre diverse tipologie di strutture:
- Trabocchi-ristorante: Per cene indimenticabili sul mare
- B&B sul mare: Gestiti da famiglie locali
- Agriturismi: Nell’entroterra collinare
- Hotel storici: Nei centri dei paesi costieri
- Camping: Per chi ama la vita all’aria aperta
Cosa Portare
- Scarpette da scoglio: Indispensabili per le spiagge di ciottoli
- Maschera e boccaglio: Per esplorare i fondali
- Macchina fotografica: I tramonti sui trabocchi sono imperdibili
- Crema solare alta protezione: Il riverbero del mare è forte
- Abbigliamento tecnico: Per escursioni e ciclabile
Un Patrimonio da Custodire
La Costa dei Trabocchi non è solo una destinazione turistica, ma un patrimonio dell’umanità che racconta la storia millenaria dell’uomo e del mare. Ogni trabocco, ogni spiaggia, ogni sentiero rappresenta un tassello di quella cultura marinara che ha saputo adattarsi ai cambiamenti mantenendo intatte le proprie radici.
Il paesaggio che dalla Maiella al Gran Sasso arriva fino al mare crea una cornice naturale di rara bellezza, dove montagne innevate si specchiano nelle acque cristalline dell’Adriatico. Questo contrasto tra le vette appenniniche e il mare blu cobalto rende la Costa dei Trabocchi unica al mondo.
Visitarla significa compiere un viaggio nel tempo e nello spazio, scoprendo come l’ingegno umano possa creare bellezza senza alterare l’equilibrio naturale. Ogni trabocco è una lezione di sostenibilità ante litteram, ogni spiaggia un invito a rispettare la natura, ogni tramonto una promessa di ritorno.
In un’epoca di turismo di massa e standardizzazione, la Costa dei Trabocchi rappresenta l’alternativa autentica: un luogo dove il tempo scorre diversamente, dove i sapori hanno ancora il gusto di una volta, dove il mare parla ancora la lingua dei pescatori che per secoli hanno solcato queste acque.
Un patrimonio da custodire, una bellezza da tramandare, un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, pedalando lungo la Via Verde, cenando su un trabocco al tramonto, tuffandosi nelle acque cristalline di una caletta segreta, portando con sé il ricordo indelebile di uno dei tratti di costa più belli e autentici del Mediterraneo.
Articolo pubblicato da Stile Ticolore