Tra le colline verdi e i borghi nascosti del Friuli-Venezia Giulia…
si cela una ricetta che racconta storie di famiglie, freddi inverni e tavole semplici ma ricche di sapore. Oggi ti parlo del frico morbido, una versione meno nota ma assolutamente irresistibile del famoso piatto friulano a base di formaggio.
Origini contadine e spirito di casa
Il frico nasce come piatto povero, frutto dell’ingegno delle massaie friulane che, per non sprecare nulla, raccoglievano gli avanzi di formaggio – spesso stagionato e difficile da tagliare – e li univano a patate e cipolla. Nasce così un piatto che scalda il cuore, tipico della cucina della nonna, preparato ancora oggi con la stessa semplicità.
Ingredienti e preparazione
Per preparare un frico morbido tradizionale bastano pochi ingredienti:
- Patate lessate e schiacciate
- Cipolla tagliata finemente e rosolata
- Montasio (il re dei formaggi friulani) tagliato a cubetti o grattugiato
- Un po’ di burro, lardo o olio d’oliva
- Sale e pepe q.b.
Le patate si amalgamano con il formaggio in padella, creando un composto filante e cremoso, da gustare caldo, appena fatto, spesso accompagnato da una fetta di polenta.
Dove gustarlo al meglio?
Il frico morbido si trova spesso nelle sagre di paese e nelle trattorie più rustiche del Friuli. Se visiti la zona di Tolmezzo, San Daniele o Cividale, non dimenticare di cercarlo nel menù. Ma il modo migliore per scoprirlo è proprio partecipare a una festa popolare, dove lo preparano ancora secondo la vera tradizione.
Un piatto che racconta la cultura friulana
Per molti friulani, il frico non è solo un piatto: è un simbolo d’identità. C’è chi lo serve a Natale, chi lo prepara per festeggiare una nascita, chi ha la sua ricetta “di famiglia” con l’aggiunta di pancetta o di erbe aromatiche locali.
Il suo sapore intenso e avvolgente richiama i valori di un tempo: semplicità, sostanza, condivisione.
Perché devi provarlo almeno una volta
Il frico morbido non ha la fama di piatti più scenografici, ma ha qualcosa che va oltre l’aspetto: ti conquista per ciò che rappresenta. È la cucina che non urla, ma che ti abbraccia. È una coccola che profuma di formaggio fuso, patate e casa.
Se ami scoprire l’Italia autentica, quella fatta di sapori locali e tradizioni radicate, il frico morbido è una tappa obbligata. Fidati: sarà amore al primo boccone.