Quando novembre volge al termine e le prime nevi imbiancano le cime delle Dolomiti, il Trentino-Alto Adige si trasforma in un regno incantato dove la tradizione dei mercatini di Natale raggiunge la sua massima espressione italiana. Piazze medievali illuminate da migliaia di lucine, profumo di vin brulé e cannella che riempie l’aria, casette di legno che espongono artigianato accuratamente selezionato, cori gospel che risuonano tra palazzi storici, e quella particolare atmosfera di attesa gioiosa che precede il Natale. I mercatini di Natale del Trentino-Alto Adige non sono semplici mercati: sono una tradizione secolare che affonda le radici nella cultura mitteleuropea, un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un modo di vivere l’Avvento che unisce sacro e profano, commercio e poesia, tradizione e innovazione. Ogni città e borgo della regione interpreta a modo proprio questa tradizione, creando un mosaico di mercatini tutti diversi ma accomunati dall’autenticità, dalla qualità artigianale e da quella capacità unica di far sentire chiunque li visiti parte di una fiaba alpina.
Le Origini: Una Tradizione Mitteleuropea
I mercatini di Natale nascono nell’area germanica e austriaca nel tardo Medioevo, intorno al XIV-XV secolo. Originariamente chiamati “Christkindlmarkt” (mercato di Gesù Bambino), erano occasioni per la popolazione di fare scorte per l’inverno e acquistare gli oggetti necessari per celebrare il Natale: candele, decorazioni per l’albero, dolci, giocattoli per bambini.
Il Trentino-Alto Adige: Questa regione, per la sua storia di appartenenza all’Impero Austroungarico fino al 1918 e per la forte componente culturale germanica (specialmente in Alto Adige dove la maggioranza della popolazione parla tedesco), mantiene viva questa tradizione in modo particolarmente autentico. I mercatini qui non sono un’invenzione turistica recente ma la continuazione naturale di usanze centenarie tramandate di generazione in generazione.
La Peculiarità Italiana: I mercatini del Trentino-Alto Adige rappresentano un punto di incontro unico tra cultura latina e germanica, tra Italia e mondo alpino, creando un’atmosfera particolare che non si trova né nei mercatini tedeschi né in quelli puramente italiani.
I Mercatini Principali: Un Viaggio tra le Location più Belle
Il Trentino-Alto Adige conta decine di mercatini, da quelli grandi e celebri delle città principali ai piccoli mercatini di borgo che conservano un’atmosfera più intima. Ecco i più importanti e caratteristici.
Mercatini di Bolzano: La Capitale dei Mercatini
Bolzano, capoluogo dell’Alto Adige, ospita quello che molti considerano il mercatino di Natale più bello d’Italia e tra i più autentici d’Europa.
La Location: Il mercatino principale si sviluppa in Piazza Walther, la piazza centrale dominata dalla statua del minnesänger (trovatore) medievale Walther von der Vogelweide e dalla mole gotica del Duomo. Oltre 80 casette di legno, disposte attorno a un maestoso albero di Natale alto oltre 10 metri, creano un villaggio natalizio da cartolina. Ma Bolzano offre anche mercatini satellite: in Piazza Municipio si trova il mercatino dedicato all’artigianato artistico, mentre lungo Via Portici (i caratteristici portici medievali) botteghe e bancarelle si susseguono.
Cosa Trovare: L’artigianato proposto è di altissima qualità: sculture in legno (Bolzano e l’Alto Adige sono famosi per gli scultori del legno, specialmente della Val Gardena), ceramiche dipinte a mano, candele artistiche, decorazioni natalizie in vetro soffiato, tessuti tradizionali tirolesi, prodotti alimentari locali (speck, formaggi di malga, mieli, marmellate), dolci tipici come zelten (pane dolce speziato) e lebkuchen (pan di zenzero).
L’Atmosfera: Ciò che rende Bolzano speciale è l’autenticità. La maggioranza degli espositori sono artigiani locali, non rivenditori. I prodotti sono realmente fatti a mano, spesso davanti ai visitatori. L’atmosfera è rilassata, non frenetica come in mercatini più turistici. La componente tedesca è forte: molte bancarelle hanno nomi in tedesco, si sentono conversazioni in tre lingue (italiano, tedesco, ladino), si respira quella particolare mescolanza culturale che caratterizza l’Alto Adige.
Date: Generalmente dal 28 novembre fino al 6 gennaio (Epifania).
Come Arrivarci: Bolzano è facilmente raggiungibile in treno da tutta Italia. La stazione è a 15 minuti a piedi dal centro. In auto, autostrada A22 del Brennero, uscita Bolzano Sud o Nord. Parcheggi disponibili ma consigliabile usare mezzi pubblici o arrivare presto.
Mercatini di Merano: Eleganza Termale
Merano, città termale conosciuta per le sue terme e i suoi giardini, ospita mercatini che uniscono tradizione e raffinatezza.
La Location: Il cuore del mercatino è lungo il Passirio, il fiume che attraversa la città, dove casette di legno si allineano sotto i portici medievali di Via Portici e Corso Libertà. Piazza del Duomo e Piazza della Rena ospitano altre bancarelle. L’eleganza belle époque di Merano si riflette nell’allestimento particolarmente curato.
La Passeggiata d’Inverno: Una caratteristica unica di Merano è la Passeggiata d’Inverno lungo il Passirio, dove gli espositori si alternano a sculture di ghiaccio illuminate e installazioni artistiche. Il ponte e le sponde del fiume creano scenografie naturali stupende.
Specialità: Oltre all’artigianato tradizionale, Merano si distingue per prodotti legati al benessere (data la vocazione termale): cosmetici naturali, saponi artigianali alle erbe alpine, oli essenziali, prodotti a base di latte di capra. E naturalmente, l’enogastronomia: i vini della zona (Merano è circondata da vigneti) e i prodotti della tradizione culinaria altoatesina.
Date: Dal 28 novembre al 6 gennaio.
Particolarità: Merano offre l’esperienza unica di combinare mercatini con terme. Molti visitatori alternano ore ai mercatini con pomeriggi rilassanti alle Terme di Merano, creando un weekend perfetto di cultura e benessere.
Mercatini di Bressanone: Atmosfera Medievale
Bressanone (Brixen in tedesco), antica città vescovile circondata da montagne, ospita mercatini considerati tra i più suggestivi per l’ambientazione storica.
Piazza Duomo: Il mercatino si svolge nella magnifica Piazza Duomo, circondata da palazzi affrescati e dominata dalla cattedrale barocca. La scenografia architettonica è di tale bellezza che il mercatino sembra un presepe vivente. L’illuminazione studiata valorizza le facciate storiche creando un’atmosfera fiabesca.
Dimensioni Raccolte: Più piccolo di Bolzano o Merano (circa 40 casette), Bressanone offre esperienza più intima e raccolta. È possibile parlare con gli artigiani, scoprire storie dietro gli oggetti, sentirsi parte di una comunità piuttosto che semplici turisti.
Le Attrazioni Collaterali: Bressanone arricchisce i mercatini con eventi culturali: concerti di musica sacra nel Duomo, rappresentazioni sacre, mostre di presepi artistici nel Museo Diocesano (che ospita una collezione di presepi storici tra le più importanti d’Europa).
Date: Dal 28 novembre al 6 gennaio.
Il Centro Storico: Vale la pena esplorare Bressanone oltre i mercatini: i portici medievali, il Duomo con il chiostro affrescato, il Palazzo Vescovile, i vicoli del centro storico dove piccole botteghe vendono artigianato tutto l’anno.
Mercatini di Trento: La Capitale del Trentino
Trento, capoluogo del Trentino e città del Concilio, ospita mercatini che uniscono tradizione trentina (più latina) e influenze nordiche.
Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti: Il mercatino principale occupa queste due piazze adiacenti, con oltre 100 casette. Piazza Fiera, in particolare, ospita l’albero di Natale monumentale e il grande presepe. L’atmosfera è festosa, con musica dal vivo quotidiana, spettacoli per bambini, animazioni.
La Città Dipinta: Trento è famosa per i palazzi affrescati del centro storico. Vedere i mercatini con sfondo degli affreschi rinascimentali delle Case Cazuffi-Rella o di Palazzo Geremia aggiunge fascino artistico unico.
La Tradizione Trentina: A Trento si sente maggiormente l’influenza italiana: la gastronomia include più specialità trentine (tortei di patate, canederli, carne salada), i prodotti delle valli alpine trentine (miele di alta montagna, formaggi come il Trentingrana, grappe e distillati), e l’atmosfera è leggermente più mediterranea rispetto ai mercatini altoatesini.
Il Mercatino di Santa Chiara: In parallelo al mercatino principale, il chiostro di Santa Chiara ospita un mercatino più piccolo dedicato all’antiquariato natalizio e al vintage, con bancarelle di decorazioni antiche, giocattoli d’epoca, libri, stampe.
Date: Dal 23 novembre al 6 gennaio.
Eventi Collaterali: Trento offre un ricco calendario di eventi: concerti nel Duomo, spettacoli teatrali, il Trentofilmfestival (festival del cinema di montagna) spesso si sovrappone parzialmente al periodo natalizio, musei aperti (MUSE – Museo delle Scienze è particolarmente interessante per famiglie).
Mercatini di Brunico: Magia tra i Monti
Brunico (Bruneck), nella Val Pusteria, offre uno dei mercatini più autentici e meno turistici, perfetto per chi cerca atmosfera genuina.
Via Centrale e Piazza del Municipio: Il mercatino si snoda lungo la via principale del centro storico, tra case colorate e portici medievali. Le casette sono meno numerose (circa 30) ma la selezione è accuratissima: solo artigianato locale di altissima qualità.
L’Artigianato della Val Pusteria: La Val Pusteria ha tradizione artigianale fortissima: lavorazione del legno (sculture, giocattoli, utensili), tessitura (coperte di lana lavorata a telaio), lavorazione del feltro. Qui si trovano pezzi unici creati da maestri artigiani che tramandano tecniche secolari.
La Dimensione Locale: Brunico è meno invasa dal turismo di massa, quindi conserva dimensione più autentica. Molti visitatori sono locali delle valli circostanti, l’atmosfera è comunitaria. Si sente parlare prevalentemente tedesco e dialetto sudtirolese.
Date: Dal 28 novembre al 6 gennaio.
Dintorni: Brunico è la base perfetta per esplorare la Val Pusteria e le Dolomiti. Plan de Corones (Kronplatz), importante stazione sciistica raggiungibile con cabinovia dal paese, è a pochi minuti. Combinare mercatini e sci è una possibilità allettante.
Altri Mercatini Meritevoli
Vipiteno (Sterzing): Il borgo più settentrionale d’Italia, con la famosa Torre delle Dodici che segna l’ingresso al centro storico, ospita un mercatino piccolo ma graziosissimo. L’architettura tirolese perfettamente conservata crea un’ambientazione da fiaba.
Glorenza (Glurns): Nella Val Venosta, la più piccola città d’Europa (abitata da 900 persone) circondata da mura medievali intatte. Il mercatino qui è minuscolo ma di charme unico, perfetto per chi vuole sfuggire alle folle.
Canale di Tenno: Vicino al Lago di Garda, questo borgo medievale di pietra completamente pedonale ospita il “Mercatino di Natale dei Borghi più Belli d’Italia”, con focus su artigianato artistico e prodotti sostenibili.
Arco: Cittadina ai piedi di uno sperone roccioso coronato da castello medievale, offre un mercatino pittoresco con vista su montagne e palme (il microclima mite del Garda permette vegetazione quasi mediterranea).
Cosa Comprare: Artigianato e Specialità
I mercatini offrono varietà straordinarie di prodotti, ma alcuni sono particolarmente caratteristici.
Artigianato
Sculture in legno: La Val Gardena è famosa mondialmente per la scultura lignea. Presepi intagliati a mano, statue di santi, animali, decorazioni natalizie sono vere opere d’arte. Prezzi variano da pochi euro per piccole decorazioni a migliaia per sculture elaborate.
Candele Artistiche: Candele di cera d’api naturale, decorate, intagliate, colorate. Alcune sono talmente belle da essere più oggetti d’arredamento che candele da bruciare.
Vetro di Murano e Soffiato: Decorazioni natalizie in vetro, palline per albero, angeli, stelle, lavorate con tecniche tradizionali.
Tessuti e Lavori a Maglia: Coperte di lana, calze tirolesi, maglioni tradizionali con motivi geometrici, feltro lavorato a mano.
Ceramiche: Piatti, tazze, decorazioni dipinte con motivi natalizi o tradizionali tirolesi.
Gastronomia
Vin Brulé (Glühwein): La bevanda iconica dei mercatini. Vino rosso speziato con cannella, chiodi di garofano, anice, arancia, servito caldissimo in tazze caratteristiche. Ogni mercatino ha la propria ricetta. Versione analcolica per bambini: “Kinderpunsch”.
Zelten: Pane dolce natalizio trentino-altoatesino ricchissimo di frutta secca (noci, mandorle, fichi secchi, uvetta), canditi, spezie. Tradizionalmente preparato settimane prima di Natale per permettere ai sapori di amalgamarsi.
Strudel: Di mele (il classico) o frutti di bosco, servito caldo magari con panna montata o gelato alla vaniglia.
Brezel: I caratteristici pretzel tedeschi, spesso serviti caldi, salati o ricoperti di semi.
Krapfen: Bomboloni fritti tipici, ripieni di marmellata o crema, spolverati di zucchero a velo.
Castagne: Caldarroste preparate sul momento, calde e profumate.
Formaggi: Dai malga di alta montagna: Stelvio, Graukäse (formaggio grigio), Tilsiter altoatesino, puzzone di Moena.
Speck: Il prosciutto affumicato altoatesino IGP, tagliato sottile o in tranci.
Miele e Marmellate: Di frutti di bosco alpini (mirtilli, lamponi), miele di rododendro, di abete, millefiori di alta quota.
Consigli Pratici per Visitare i Mercatini
Quando andare: I mercatini aprono generalmente l’ultimo weekend di novembre e restano fino all’Epifania. Il periodo migliore è:
- Inizio Dicembre: Meno affollato, atmosfera più rilassata
- Week-end pre-Natale: Massima affluenza ma anche massima atmosfera festosa
- Dopo Natale: Molto più tranquillo, buon momento se volete evitare folle
Orari: Generalmente 10:00-19:00/20:00, con variazioni tra città. Alcuni aprono anche a pranzo per permettere di mangiare specialità locali.
Abbigliamento: Dicembre in montagna è freddo. Essenziale:
- Giacca pesante o piumino
- Sciarpa, cappello, guanti
- Scarpe calde e impermeabili (spesso c’è neve)
- Vestirsi a strati (nei locali chiusi fa caldo)
Trasporti: Consigliabile treno o bus. Le città hanno ZTL attive, parcheggi limitati e costosi. La ferrovia collega bene Trento, Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico. Esistono anche pass giornalieri o settimanali che includono treni regionali.
Alloggi: Prenotare con largo anticipo, specialmente per weekend. I prezzi nei periodi di punta salgono. Considerare alloggi fuori città (paesi vicini) più economici e tranquilli, ben collegati.
Quanto Tempo: Dedicare almeno 2-3 ore al mercatino principale. Un weekend permette di visitarne 2-3 con calma. Una settimana permette un tour completo della regione.
Budget: Ingresso ai mercatini gratuito. Budget dipende da acquisti e ristorazione. Un vin brulé: 4-5€. Pasto veloce: 10-15 €. Artigianato: da 5€ (piccole decorazioni) a centinaia per pezzi importanti.
Con Bambini: I mercatini sono family-friendly. Molti hanno aree dedicate con attività per bambini: laboratori creativi, giostre, visite di Babbo Natale, spettacoli. Trento e Bolzano sono particolarmente attrezzati.
Sostenibilità e Autenticità
I mercatini del Trentino-Alto Adige hanno fatto scelte importanti verso sostenibilità:
Tazze Riutilizzabili: Per vin brulé e bevande, sistema deposito per tazze riutilizzabili riduce rifiuti. Si paga cauzione (2-3€) che si recupera restituendo la tazza, oppure si tiene come souvenir.
Artigianato Locale: Priorità a produttori locali, scoraggiando rivenditori di prodotti industriali importati.
Riduzione Plastica: Eliminazione progressiva di plastiche monouso, piatti e posate compostabili.
Illuminazione LED: Risparmio energetico con illuminazione a basso consumo.
Oltre i Mercatini: Cosa Fare
Approfittare dei mercatini per esplorare la regione:
Musei: MUSE a Trento, Museo Archeologico (con Ötzi, l’uomo del Similaun) a Bolzano, Museo Diocesano a Bressanone.
Castelli: Castello del Buonconsiglio a Trento, Castel Roncolo presso Bolzano, Castel Trauttmansdorff a Merano.
Terme: Merano, ma anche QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa.
Sci: Le Dolomiti offrono centinaia di chilometri di piste. Combinare mercatini e sci è possibile.
Ciaspolate: Escursioni con racchette da neve nei paesaggi innevati.
Conclusione: La Magia dell’Attesa
I mercatini di Natale del Trentino-Alto Adige non sono solo shopping natalizio. Sono celebrazione dell’Avvento nel senso più profondo: tempo di attesa, di preparazione gioiosa, di rallentamento dal ritmo frenetico quotidiano.
Camminare tra le casette di legno mentre nevica leggera, sorseggiare vin brulé caldo mentre le dita si scaldano sulla tazza, ascoltare canti natalizi in tedesco e italiano, osservare artigiani che lavorano il legno o dipingono ceramiche, assaggiare dolci speziati che sanno di antica tradizione: tutto questo crea un’esperienza che va oltre il materiale, che tocca qualcosa di più profondo.
In un’epoca dove il Natale rischia di ridursi a consumismo frenetico, i mercatini del Trentino-Alto Adige offrono un’alternativa: un Natale più lento, più autentico, più connesso alla tradizione e alla comunità. Un Natale che sa ancora di magia.
Articolo pubblicato da Stile Tricolore





